Risultato sorprendente, a dispetto di qualsiasi prevsione:il primato europeo spetta all'Italia.
Sorprendente e inaspettato: una delle nazioni che piu' di altre sta pagando amaramente gli effeti della crisi economica mondiale, è anche quella che detiene il primato per possesso di dispositivi come smartphone e tablet oltre alla
spesa di 2 miliardi di euro l’anno per l’acquisto di accessori hi-tech. Oltre a questa riflessione va ricordato che l'Italia e gli italiani sono agli ultimi posti per l'utilizzo di internet.
Secondo due diversi studi gli italiani sono sempre più
tecnologici e sempre in pole position rispetto ai cittadini di altre nazioni europee. Il primo studio, condotto da Cbs Outdoor-Europe on the Move
e realizzato da Harris Interactive su un campione di 1.682 individui in
Italia e 9.665 in Europa, dice che il 99% degli italiani in movimento
possiede almeno un telefonino contro il 96% della media europea. Il 58%
ha un cellulare con accesso a Internet che gli permette di essere sempre
connesso, contro il 52% del resto d’Europa. Addirittura il 43% degli
intervistati dichiara di “non poterne fare a meno” e il 38% di tenerlo
“costantemente aggiornato con nuove applicazioni o personalizzazioni”.
Per quanto riguarda le abitudini degli italiani in movimento, per oltre
il 50% la prima azione durante lo spostamento è proprio telefonare e, in
linea con la media europea, l’8% si collega a Internet per ricerche,
gestione della propria agenda o casella e-mail e collegamenti ai
principali social network. Il 56%, ad esempio, si collega a Facebook, il
27% utilizza i servizi di Instant messaging come Msn e solo il 5%
Twitter. Una ricerca Doxa per eBay.it rivela inoltre che oltre 2
miliardi di euro l’anno vengono spesi per comprare accessori per
apparecchi hi-tech, con un incremento della spesa del 20% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno. Gli accessori più gettonati sono
quelli per cellulari (+45% acquisti sul 2010), in particolare quelli per
l’iPhone con oltre 240 mila oggetti venduti e una crescita annuale del
119%. A seguire, accessori per pc portatili (+29%), per palmari (+27%) e
per fotocamere digitali (+14%). Dalla stessa indagine emerge, inoltre,
che tre italiani su cinque dichiarano di essere “affezionati” ai propri
apparecchi tecnologici. I più attaccati sono in percentuale i
giovanissimi sotto i 24 anni (79%) e i giovani tra i 25-34 anni (68%). E
non solo la funzionalità, ma anche l’estetica gioca un ruolo importante
nell’acquisto. Infatti, se la durata (83%), le funzioni tecniche (81%) e
il prezzo (74%) si confermano criteri importanti, stupisce (o forse no)
come quasi la 47% dichiari che il design
e l’estetica sono fattori di cui tengono conto quando comprano
apparecchiature elettroniche. E, guardando i motivi che spingono gli
italiani a sostituire i loro dispositivi tecnologici, sebbene la maggior
parte (81%) tenda a cambiarli quando il vecchio non funziona più oppure
quando ne viene prodotto uno con nuove funzionalità (15%), ci sono ben 1
milione e mezzo di italiani che optano per mettere da parte la tv o il
cellulare, per quanto ancora funzionanti, solo perché non li soddisfano
più esteticamente.
Ma attenzione...
questi dati farebbero
pensare ad un'Italiatecnologicamente all'avanguardia.
In realtà è
altrettanto noto che l'Italia è agli ultimi posti per uso di
internet.
La sintesi di questi dati discordanti potrebbe essere che gli italiani
amano fare sfoggio di oggetti belli e alla moda, ma non sanno sfruttarne
a fondo le potenzialità. Altrimenti, sarebbe inspiegabile conciliare il
primato nell'uso della tecnologia con il fatto che solo il 50% degli italiani naviga (secondo l’ultimo Censis) e che sono agli
ultimi posti in Europa per uso di banda larga (fissa o mobile).
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