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ieri:evidente pubblicità con discriminazione di genere |
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oggi:pubblicità easyjet |
Quello che non va mai dimenticato è il rispetto, non solo per noi donne, ma per chi osserva e riceve i messaggi pubblicitari.
Purtroppo la cultura del rispetto si sposa ben poco con le logiche del facile ed immediato profitto.
Ecco
quindi che rispetto e buon senso non bastano a risolvere il problema
anzi, i problemi, perchè in realtà nel dibattito sulla pubblicità
sessista e nella ricerca di una soluzione, le questioni da affronatre
sono due: la discriminazione di genere da
un lato e l'esaltazione esasperato del corpo femminile come continuo
richiamo sessuale dall'altro.
Basta
fermarsi un momento a riflettere per comprendere come si tratti di due
questioni che vanno ben oltre il mondo della comunicazione e della
pubblicità. Questo è il vero problema.
Discriminazione
di genere e visione del corpo femminile come richiamo sessuale sono due
connotazioni ben chiare e delineate nella cultura contemporanea e
appartengono al mondo del lavoro, della politica e molto spesso anche
della famiglia.
Vedo
la pubblicità come un'arma a doppio taglio, per un verso espressione di
questa pericolosa cultura e per un altro, causa della sua stessa
diffusione.
pubblicità di un'azienda casertana |
Riporto di seguito quanto scritto di recente da Annamaria Testa, pubblicitaria, da anni impegnata sul tema della
discriminazione di genere nelle pubblicità. Il suo post è un contributo al dibattito in merito all'inasprimento delle pene per coloro che producono pubblicità sessiste: «Non
escluderei la strada delle sanzioni dopo aver verificato che sia
percorribile e in tempi rapidi. Dipende da quanto la sanzione è veloce,
dall’entità, dalla competenza dell’ente che la infligge. Cosa capisce di
pubblicità un tribunale ordinario? Giudicare tecnicamente una
pubblicità non è facilissimo». Attenzione:"... la pubblicità
sessista non riguarda solo i corpi nudi, E' quella che riduce le donne a
pochi stereotipi ricorrenti e impoveriti:le donne pubblicitarie
sorridenti con la zuppiera o il detersivo in mano sono tanto uguali tra
loro e misere quanto le donne pubblicitarie sexy e seminude..."
Mi allineo a questo pensiero
Rapidità e competenza nel decidere. Cultura del rispetto nell'agire
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