mercoledì 5 giugno 2013

Lowbrow Art e le opere non convenzionali di Ray Caesar.


Riuscite anche voi a vedere come me una carica di umanità?



 Le immagini di Ray Caesar tradiscono una predilizione maniacale per la perfezione del dettaglio, non esiste minimo particolare che venga trascurato, ma non solo, nulla nell'immagine ha un ruolo secondario, ogni "tratto" è lì perchè deve evocare ricordi, pensieri, inquietudini...L'osservatore si sente trafiggere da sguardi , atteggiamenti, pose, oggetti e personaggi che parlano di trasgressione. Eppure siamo sempre di fronte a bellissime donne o giovani fanciulli, ma tutti danno l'impressione  di essere protagonisti di un momento di "rivalsa o sfida" in cui inquietando chi li osserva, compiono la loro vendetta.
Li trovo bellissimi e forse vi sembrerà assurdo ma a me paiono carichi di umanità.

Chi è Ray Caesar e come realizza le sue opere?
Ray Caesar è uno degli artisti piu' riconosciuti e apprezzati tra i rappresentante della LowBrow Art Nato a Londra nel 1958 comincia a disegnare fin da piccolo. Ancora adolescente si sposta con la sua famiglia a Toronto, in Canada dove inizia a lavorare come fotografo in un ospedale pediatrico in cui rimarrà per 17 anni. Svolge anche altri lavori in studi di architettura come disegnatore, lavora come grafico digitale in società di videogame e studi televisivi, raggiungendo anche un discreto successo. Il lungo periodo trascorso all’ospedale pediatrico sarà comunque fondamentale per la sua evoluzione artistica, tanto che, come lui stesso dice “è giusto che adesso io viva i miei sogni per coloro che non ne hanno avuto la possibilità nella loro vita… fare altrimenti sarebbe un peccato”. Il metodo di lavoro di Ray Caesar è molto interessante: i suoi quadri non sono realizzati con i metodi della pittura tradizionale, ma sono delle stampe di computer-grafica, cosa che sicuramente fa arricciare il naso a vaste schiere di addetti al settore. 
I suoi lavori nascono da diverse fasi di attività:inizialmente crea un modello tridimensionale del soggetto che viene via via modellato, colorato e arricchito di particolari fino a rendere un tipico effetto pittorico iperrealista. I suoi soggetti sono sempre bambine dallo sguardo penetrante, delle lolite che guardano nell’anima dello spettatore con l’aria inquisitoria e inquietante. Soggetti che a volte subiscono delle vere e proprie mutazioni fisiche negli arti: bambine-pipistrello, bambine-ragno, bambine-polpo. Un’infanzia che sta tra l’iper e il surreale, per niente rassicurante, come in una favola in cui l’orrore la stia per invadere.
 La Lowbrow Art, conosciuta anche con il nome di Surrealismo Pop, è un movimento artistico nato alla fine degli anni Settanta nell’area di Los Angeles negli ambienti che ruotano attorno alle riviste di fumetti underground, alla musica punk e ad altre sottoculture californiane: le opere hanno solitamente soggetti figurativi, spesso caricaturali e sono caratterizzate dall’uso di colori forti e da una accentuata decoratività. 
Il termine lowbrow venne usato per accentuarne la contrapposizione con quello di highbrow che in inglese colloquiale significa “intellettuale” o “cultura alta”. Il nome gli rimase appiccicato e si diffuse, nonostante non fosse del tutto appropriato. Molti esponenti del movimento provengono in molti casi da campi diversi da quelli artistici canonici: ci sono infatti fumettisti, illustratori, tatuatori, decoratori di auto “hot road”, ecc. Spesso questi artisti sono autodidatti e forse è il motivo per cui il movimento ha sempre trovato difficoltà ad inserirsi nei circuiti artistici tradizionali. Gran parte degli artisti sono pittori, ma tra le loro opere non è insolito trovare sculture e anche giocattoli. Il movimento della lowbrow art ha trovato molto seguito negli Stati Uniti, in gallerie e riviste specializzate che lo sostengono e lo diffondono, ma pochi riconoscimenti in Europa, dove per il momento è conosciuta ed apprezzata solo da un pubblico di nicchia.

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